Tipi di Ordini nel Forex

Home » Guida Forex » Tipi di Ordini nel Forex

Nel forex è possibile selezionare differenti tipi di ordini in base a quelle che sono le principali strategie da mettere in atto e obiettivi di profitto a cui puntare. In questo testo ti saranno mostrate le principali differenze tra i tipi di ordini nel forex e come utilizzarli nelle diverse strategie di trading online.

Ad esempio, è possibile individuare una prima differenza sulla base delle condizioni operative e della esigenza di intervenire anche in un secondo momento sulla eventuale cancellazione dell’ordine. Si tratta dunque della più classica differenza tra market order e limit order e altri casi, in cui il trader necessita di affidarsi ad un trading più automatico e stabilire un livello massimo di perdita o di profitto entro cui eseguire l’ordine. Vi sono poi, ordini più specifici che possono prevedere la cancellazione automatica laddove si verifichino particolari condizioni operative. È il caso degli ordini OCO (one-cancels-the-other) OTO (one- triggers-the-other) e GTC (good ‘till cancelled). Entriamo più nel dettaglio.

Tipi di ordini nel forex

Sono principalmente 6 i tipi di ordini nel forex più utilizzati dai trader:

  • Il market order, se i parametri da impostare sono pochi e si è interessati a maggiori operazioni in tempo reale sul forex senza dover cancellare in un secondo momento l’ordine.
  • Il limit entry order, laddove si vogliano inserire dei maggiori parametri per l’esecuzione dell’ordine in piattaforma e in particolare stabilire un limite di prezzo entro cui l’ordine sarà eseguito in automatico.
  • Lo stop entry order, laddove si fissi uno stop dei prezzi da utilizzare soprattutto nel caso di cambiamenti improvvisi del mercato e per un maggiore controllo delle perdite.
  • Lo stop loss, per fissare un limite massimo di perdite per ogni operazione entro cui la piattaforma di trading eseguirà automaticamente l’ordine.
  • Il take profit, per fissare un limite massimo di profitto per ogni operazione e dove ancora una volta il tutto sarà eseguito in automatico dalla piattaforma di trading una volta raggiunta la condizione impostata nel programma.
  • Ordini più specifici in base ad una maggiore esperienza del trader nel poter eseguire anche più ordini contrapposti, come nel caso della one-cancels-the-other, della one-triggers-the-other e della good’ till cancelled.

Ma andiamo nello specifico, analizzando uno per uno i punti di forza di tali tipologie di ordini del forex.

Market Order o Ordine a Mercato

Innanzitutto vi è il market order o ordine a mercato, che rientra tra i tipi di ordine di più facile esecuzione e consiste nell’inserire sulla piattaforma di trading online del proprio broker una richiesta di acquisto di una coppia valutaria al prezzo live presente in quel momento. A tale richiesta del trader, l’ordine viene immediatamente eseguito e non può essere più ritirato. Di conseguenza, è importante utilizzare tale ordine solo dopo aver ben formulato la propria strategia di investimento e aver analizzato le condizioni di mercato che possono essere a proprio favore in termini di maggiori guadagni.

Ad esempio, se dalla consultazione di un calendario economico, emerge che il tasso di cambio Euro e Dollaro è favorevole a seguito della pubblicazione a breve di un particolare evento economico, l’ordine a mercato è subito da utilizzare per operare nel forex in tempo reale. Tale richiesta di acquisto al prezzo corrente è in genere indicata in piattaforma di trading con la sigla ask.

Entry Order

Ad un più classico market order, è possibile contrapporre una categoria più specifica di ordini noti come entry order, in cui il trader può inserire diversi parametri per aprire la posizione di trading e decidere in ogni momento, di ritirare anche il suddetto ordine.

Limite Entry Order o Ordine Limite

Vi è ad esempio il limit entry order, in cui è possibile inserire un maggior numero di informazioni rispetto al market order prima di completare la richiesta di acquisto di una coppia valutaria. In particolare, è possibile delineare un limite di prezzo entro cui la piattaforma in automatico eseguirà l’ordine. Inoltre, è possibile prima della regolare esecuzione dell’ordine, annullare l’operazione in piattaforma, il che offre anche una maggiore flessibilità circa la formulazione della strategia di investimento da attuare in ambito forex.

Stop Entry Order

In alternativa, vi è lo stop entry order, utilizzato soprattutto per un maggiore controllo delle perdite nel caso di cambiamenti di prezzi improvvisi del mercato e in cui il trader può fissare uno stop dei prezzi entro cui eseguire e chiudere l’ordine.

Ordini di chiusura in profitto e in perdita

La flessibilità circa le condizioni operative su cui impostare un ordine, è una prerogativa molto importante per operare nel forex, in virtù di un mercato aperto 24 ore su 24 e dove non sempre è possibile garantire la presenza continua del trader. È in questi casi, quindi, che intervengono due tipologie di ordini forex molto importanti come lo stop loss e il take profit.

Stop Loss

Lo stop loss, è utilissimo laddove il trader non è connesso sempre alla piattaforma di trading e si verifichi una condizione sull’investimento valutario che richiede di chiudere immediatamente l’ordine. In questo caso, infatti, si stabilisce un tetto massimo di perdite da poter considerare per ogni operazione e una volta raggiunto tale livello la piattaforma di trading eseguirà automaticamente tale ordine.

Vi è tuttavia, anche uno svantaggio dalla selezione di questa operazione, relativo ad un forte limite del trading automatico di esecuzione alla lettera dell’ordine. Vale a dire che – se si stabilisce uno stop loss di 1,125 – solo quando in piattaforma sarà raggiunto tale livello, l’ordine sarà chiuso. Un livello raggiunto di 1,124 o di 1,126, non si tradurrà in nessun comando per la piattaforma di trading.

Come superare questo limite? Controllando periodicamente l’andamento del mercato del forex e della eventuale esecuzione dell’ordine di stop loss sulla propria piattaforma di trading. Del resto, ormai, esistono delle moderne applicazioni per dispositivi portatili che permettono di connettersi ad internet ovunque e di conseguenza anche di investire sul forex fuori casa ed essere sempre operativi.

Take Profit

Allo stop loss, è poi possibile contrapporre un ordine molto simile e tra i più utilizzati nel forex, ossia il take profit. In questo caso, nella piattaforma di trading viene stabilito un ordine di chiusura laddove sia raggiunto un livello massimo di profitto prestabilito. Anche in questo caso, però, è da controllare che la piattaforma esegua effettivamente l’ordine collegandosi frequentemente ed intervenire manualmente laddove si verifichi una condizione molto vicina a quella del take profit.

Ordini OCO, OTO e GTC

Più specifici come tipi di ordini, infine, le categorie di OCO, OTO e GTC.

L’OCO, è la one-cancels-the-other e prevede tra due ordini attivi, di dare esecuzione solo ad uno dei due in riferimento alla condizione di mercato manifestata e di cancellare in automatico l’altro ordine.

L’OTO, ossia la-one-triggers-the-other, invece, prevede un maggiore coordinamento tra due ordini contrapposti e dove all’attivazione di un primo ordine in piattaforma di trading, sarà automaticamente avviato anche l’altro ordine.

Vi è poi la GTC, ossia la good ‘till cancelled, che prevede che un ordine resti attivo fino alla cancellazione automatica. In questo caso, inoltre, i broker stabiliscono un tempo limite entro cui l’ordine sarà poi automaticamente cancellato (ordine o stop a tempo).

Consigli su tipi di ordini e broker

Con il trading su forex con broker di derivati o ECN, tutti gli ordini immessi in piattaforma possono essere ignorati, soprattutto nei casi in cui il mercato è più veloce e con poca liquidità (notizie importanti, orari apertura Borse ecc.). Questo perché c’è sempre bisogno di una controparte che compra o venda il contratto che tu cedi ad un determinato livello di prezzo.

Se fai trading con questo tipo di broker quindi devi necessariamente stare davanti al pc e controllare che ad esempio il tuo stop loss non viene preso e perdi più di quanto hai in conto (sì, con tali broker è possibile perdere anche più del tuo deposito).

Se invece fai trading con un broker forex CFD, nel caso in cui viene raggiunto ad esempio un ordine di stop loss in un momento in cui il prezzo corre veloce contro di te, il massimo che può succedere è avere un costo forex aggiuntivo dato solo dallo slippage. Significa che la velocità del prezzo potrebbe far slittare il tuo ordine solo di pochi PIP.

AVVISO DI RISCHIO: I CFD sono strumenti complessi e con un alto rischio di perdere rapidamente denaro a causa dell'effetto leva. Tra il 74 e il 89% di chi fa trading con strumenti a leva come CFD perde il proprio denaro.